Il progetto si propone di indagare la lingua, i linguaggi (intesi come sottocodici) e la cultura testuale delle corti attraverso l’indagine su quattro centri dell’Italia centro-settentrionale tra Quattro e Cinquecento, scelti per la loro rappresentatività: la Firenze dei Medici, la Urbino dei Montefeltro, la Rimini dei Malatesta, la Ferrara degli Este. Il periodo preso in considerazione (l’epoca rinascimentale, qui circoscritto dall’inizio del Quattrocento alla metà del Cinquecento) presenta potenziali notevolissimi per indagare le caratteristiche fondamentali della produzione testuale delle corti, nonché le interazioni ufficiali tra i vari centri, in un momento saliente in cui, al processo di ricerca di una lingua unitaria e di una norma grammaticale si adeguano le manifestazioni linguistiche locali, espressione dei vari territori. Il progetto avrà come obiettivo primario la costruzione di un repertorio digitale, liberamente accessibile online, centrato sulla cultura testuale di queste realtà cortigiane. Per ogni corte il portale web comprenderà due sezioni: una rivolta a testi documentari, diplomatici e cancellereschi; l’altra alla “letteratura domestica”, in modo da evidenziare le due linee di indagine e, dove possibile, il confronto tra scriventi che si misurano con entrambe le tipologie. Il progetto punta principalmente allo studio e alla valorizzazione di testi e realtà linguistiche poco approfonditi se non addirittura sconosciuti, in particolare in relazione alla koinè epistolare e cancelleresca dei domìni dei Malatesta e dei Montefeltro. Più in generale, attraverso le nuove acquisizioni documentarie e letterarie si punta a definire un terreno di indagine utile a valutare con più precisione il rapporto di osmosi tra la lingua di koinè cancelleresca e la lingua di corte degli epistolari e dei testi “domestici” (cioè inerenti allo svolgimento della vita a corte), anch’essa basata, almeno fino alla definizione del canone cinquecentesco, sulla varia commistione di tratti fono-morfologici locali, latinismi e toscanismi. Inoltre, in relazione al corpus documentario-cancelleresco, si porrà particolare attenzione al tema delle strategie espositive, sulla scorta dell’impostazione di analisi recenti condotte sulla serie “Legazioni e commissarìe” dell’Archivio di Stato di Firenze.